Brigantesse

24 Novembre ore 21

Brigantesse – Petra Teatro

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produzione Compagnia Petra in collaborazione con Kuziba Teatro
progetto di produzione selezionato e sostenuto da ScarlattineTeatro – Campsirago Residenza Monte di Brianza | progetto Cantiere Campsirago
con Raffaella Giancipoli, Antonella Iallorenzi
regia e drammaturgia Raffaella Giancipoli e Antonella Iallorenzi
collaborazione artistica Isadora Angelini disegno luci e scene Tea Primiterra musiche originali Nicola Masciullo

Premio Giuria dei Docenti Giovani Realtà del Teatro 2011 – Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
Finalista Bando Scintille 2011 – Festival AstiTeatro 33
“La speranza è una trappola, è una brutta parola, non si deve usare.
È una trappola inventata dai padroni.
La speranza è di quelli che ti dicono:
“state buoni, state zitti, avrete riscatto, abbiate speranza!”
La soluzione?
Solo una bella botta, una Rivoluzione, che riscatti il popolo, sottoposto, schiavo di tutti,
ma è un riscatto doloroso, esige anche dei sacrifici,
altrimenti si vada tutti alla malora”.
Mario Monicelli
Due donne.
Due voci che si staccano dal coro.
Due sorelle che lottano l’una con l’altra, per l’altra, contro l’altra.
Pubblico e privato si intrecciano e si scontrano in una tessitura antica di riflessioni e domande.
Dalla cella alla montagna, dalla scelta al tradimento e poi ancora insieme perché il cambiamento è un vento impetuoso che in ogni generazione rinasce.
Cento cinquant’anni fa, mentre qualcuno univa l’Italia, qualcun altro cercava di rivolgere la questione. E la questione non era il colore della bandiera ma il malessere diffuso tra le popolazioni del Sud, un malessere viscerale che fu il seme del Brigantaggio.
Brigantesse parla delle donne che furono partecipi in prima linea a quella che fu la tentata Rivoluzione dell’Italia meridionale, trasformatasi in una guerra civile tra il nuovo stato e il popolo.
E’ una storia di donne, in un mondo di uomini.
E’ una storia di rivoluzione, in un mondo di poteri.
Un omaggio a chi ha avuto il coraggio di ribellarsi.
A chi ne ha.
E a chi ne avrà.


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